Meditazione NON è rilassamento

Ho sentito dire da persone che hanno provato per la prima volta la meditazione: “non sono riuscitə a rilassarmi”, “non sono riuscitə a liberare la mente”.
Erano demoralizzate e magari hanno deciso di lasciare perdere cercando beneficio altrove.

La loro comprensibile reazione è attribuibile a un’idea della meditazione distorta che ci è stata trasmessa (e un’idea reale troppo poco trasmessa).

Prima di proseguire con la lettura, prova a rispondere a questa domanda?

Cosa intendi per meditazione?

Magari stai pensando alla persona con le gambe incrociate che dice “OM”? Bene, non è sbagliato… ma quello è solo uno degli innumerevoli modi per meditare. Sai che puoi meditare anche lavando piatti? – ma ne parleremo.

Meditare è un prestare attenzione al momento presente, con intenzione e in modo non giudicante.
Non si tratta di rilassamento, quanto piuttosto di un “risveglio”.
Le pratiche di meditazione richiedono concentrazione (soprattutto quando si è alle prime armi) e il rilassamento sarà un beneficio che arriverà in seguito, con l’allenamento e in modo del tutto spontaneo. Il rilassamento non è l’obiettivo.

Lo scopo principale è accogliere nel proprio campo di consapevolezza tutte le sensazioni che provengono dal nostro corpo, le emozioni, i pensieri… tutto ciò che generalmente etichettiamo come piacevole o spiacevole.

Meditare è accorgersi di essersi distratti durante la pratica stessa e riportare l’attenzione al focus.
Meditare è un andare via e tornare : andare nel passato o nel futuro con la mente, per poi accorgersene e tornare pazientemente al presente.

Non si tratta di liberare la mente, né di cacciare via i pensieri.

Non c’è sforzo.

Si tratta di una pratica gentile di incontro e accoglienza di tutto quello che c’è qui ed ora, tentando di sospendere il giudizio. Quello che c’è ora va bene. Questa modalità di approccio ci insegnerà anche la gentilezza e il non giudizio nei nostri confronti.

A quelle persone che hanno tentato vorrei dire di riprovare senza aspettarsi nulla di particolare, senza tentare di raggiungere nessuna meta e consapevoli del fatto che non c’è performance: nella meditazione puoi accantonare la tua naturale tendenza a voler far bene le cose.
Non c’è successo, non c’è fallimento.

C’è solo la tua esperienza nel qui ed ora☀️

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